LEGGI CANADESI VIGENTI IN MATERIA DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI SVOLTE DA

SOGGETTI ESTERI

 

 

Negli ultimi anni si è assistito ad una costante diminuzione dell’intervento pubblico nell’economia canadese e ad un aumento dell’iniziativa privata e degli investimenti provenienti dall’estero. Negli ultimi anni, molte restrizioni agli investimenti stranieri sono state eliminate e si è assistito ad una progressiva delegificazione nei vari settori dell’economia allo scopo di renderli più dinamici e competitivi. Molte aree strategiche, come quella dei trasporti, dell’energia, delle comunicazioni e dei servizi finanziari sono state deregolamentate e numerose aziende pubbliche privatizzate. Il sistema fiscale è stato modernizzato e reso più efficiente alle esigenze del mercato.

 

 

 

 

 

Norme generali

 

 Nel 1985 è stata emanata una legge, l’ Investment Canada Act (ICA) che regola minuziosamente gli investimenti provenienti dal mercato interno e dall’estero. Mentre in passato tutti gli investimenti provenienti da altri paesi erano soggetti a riesame, oggi tale controllo viene effettuato solo nei casi espressamente previsti dalla legge e per quei tipi di investimento il cui ammontare superi determinate soglie.

 

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Negli altri casi, che sono poi la maggioranza, gli investitori necessitano solamente di provvedere una notifica dell’avvenuta transazione. Naturalmente esistono delle eccezioni a tale normativa e alcuni settori sono soggetti a controlli addizionali previsti sia dall’ICA che dalle singole leggi federali. Gli investimenti indirizzati all’acquisto di beni mobili ed immobili non relativi all’inizio di un’attività o all’acquisizione di quote societarie, sono specificatamente esentati sia dal controllo che dalla notifica. Per la maggioranza degli investimenti non esenti a controllo, la legge prevede che la notifica pervenga al Ministero dell’Industria entro 30 giorni dall’avvenuta transazione. Per le transazioni eccedenti i limiti previsti dalla legge, il Ministero, nella persona del Ministro stesso, si riserva di concedere l’autorizzazione in relazione al caso in oggetto e a seguito del controllo preventivo operato, entro il periodo limite di 45 giorni, da ufficiali governativi che esprimono un parere a riguardo. Le differenti soglie di controllo ricadono in tre categorie applicabili a: investitori provenienti da paesi membri dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e di cui l’Italia fa parte, settori stabiliti dalla legge, soglie applicabili ai settori non rientranti nelle prime due categorie.  Per gli investitori non appartenenti a paesi del WTO, che intendono acquisire il controllo di un’azienda canadese tali limiti non vengono applicati se l’ammontare dell’investimento è inferiore ai 5 milioni di dollari canadesi. Se il controllo di un’azienda canadese avviene indirettamente tramite l’acquisizione di una sua consociata all’estero, la soglia imposta dalla legge è più alta e si attesta a 50 milioni di dollari canadesi o metà del valore globale dell’intera proprietà. Per gli investitori appartenenti a paesi del WTO le soglie imposte dalla legge sono più elevate e aggiornate annualmente. Nel 1997 essa ammontava a 172 milioni di dollari canadesi. Per quanto riguarda le acquisizioni indirette, la legge richiede la sola notifica in merito alla loro dimensione.

 

Settori speciali

 

Vi sono alcuni settori considerati strategici che sono sottoposti ad un controllo più accurato e a limiti più severi in merito all’acquisto da parte straniera. L’ICA riserva un trattamento speciali al settore dei servizi finanziari, a quello dei trasporti, a quello dell’uranio e ai settori culturali. In tutti questi casi anche per i paesi appartenenti al WTO vengono applicati i limiti dei 5 milioni di dollari per acquisizioni indirette e dei 50 milioni di dollari per quelle indirette: Settore Bancario: nessuna singola entità può possedere più del 10% delle azioni di una banca sottoposta alle restrizioni previste dal Bank Act. Settore Broadcasting: operatori stranieri operanti nel settore della televisione, della radio, delle trasmissioni via cavo o di retti fisse, non possono possedere più del 20% di una società. Pesca: le società canadesi operanti nel settore della lavorazione di prodotti della pesca che appartengono per più del 49%a società straniere, non possono mantenere una licenza commerciale per pescare. Uranio: la proprietà straniera di società operanti nel settore dell’estrazione dell’uranio non può essere superiore al 49% da parte di una società straniera a meno che il controllo della compagnia sia comunque canadese. Telecomunicazioni: nel campo delle aziende che operano nel settore delle comunicazioni, la partecipazione da parte di società estere in compagnie canadesi è limitata al 33% per le società finanziarie che già controllano consociate nel campo delle telecomunicazioni. È solo del 20% per le altre società telefoniche. Non ci sono invece restrizioni per quelle società che forniscono servizi a valore aggiunto non ancora operanti in Canada che vogliono farlo affittando le strutture esistenti sul territorio. Trasporti: la quota di proprietà di una compagnia area da parte di una società straniera non può essere superiore al 25%. Il cabotaggio marittimo è ristretto solo a battelli battenti bandiera canadese anche se non esiste alcuna restrizione per quanto riguarda la proprietà dei battelli stessi. Il trasporto di merci e persone via terra è riservato a soli conducenti canadesi. Compagnie di trasporto estere possono operare in Canada assumendo personale canadese. Vi sono poi altri limiti stabiliti dalla legge federale, che non sono comunque applicabili ai paesi facenti parte del NAFTA e dalle singole provincie riguardo determinati settori considerati strategici.

 

 

 

Procedura di costituzione delle società

 

 

 

Il diritto canadese prevede diversi strumenti per la costituzione di una società in Canada. I tipi di società previsti dalla legge sono numerosi: corporation, sole proprietorship, partnership, joint venture, franchise e cooperative.

 

Corporation

 

La corporation è la forma societaria più utilizzata e per natura giuridica si avvicina molto al modello delle S.r.l. e delle S.p.A. italiane escludendo, quindi, la responsabilità patrimoniale personale per i detentori di quote societarie. Le società possono essere costituite seguendo due vie: aprendo una filiale in Canada o costituendo una società ex novo. Lo schema societario è stabilito dal Canada Business Corporations Act (CBCA) o da leggi provinciali equivalenti. Alcuni tipi di società possono poi essere costituiti dall’organo legislativo, attraverso l’emissione di un atto speciale, oppure prendendo a modello la legge federale. Le Corporations possono essere di due tipi, Public e Private e presentano, naturalmente, caratteristiche differenti .. Le prime sono società che possono emettere e vendere azioni sul mercato, le seconde invece, non possono avere più di cinquanta soci e incontrano restrizioni in merito alla capacità di trasferimento e di offerta delle azioni. Se create secondo quanto stabilito dalla legge federale (CBCA), esse possono operare in ogni provincia e sono soggette alla giurisdizione federale; la tassa di iscrizione è di 500$ canadesi. Le società create sotto la legge provinciale devono essere registrate in ogni altra singola provincia in cui intendono operare e le tasse di iscrizione variano da provincia a provincia; naturalmente esse sono sottoposte alla giurisdizione provinciale che varia da regione a regione con la particolarità che il Quebec ha un sistema di civil law (di derivazione quindi romana) contrapposto a uno di common law (di derivazione anglosassone) esistente nelle altre province. Lo statuto di ogni società deve illustrare dettagliatamente i diritti, le restrizioni, i privilegi e le clausole di ogni singolo gruppo di azionisti. Le azioni non sono limitate nel numero né nel tipo ma almeno uno di questi deve avere pieno diritto di voto. Lo statuto deve indicare gli amministratori della società e almeno la metà di questi deve essere canadese. Essi esercitano i poteri in rappresentanza degli azionisti e, in determinate occasioni, sono personalmente responsabili del loro operato. Nel caso in cui una società voglia operare in territorio canadese per mezzo di una filiale, queste deve essere registrata in ogni provincia in cui intende operare e in questo caso bisogna tener conto del fatto che il sistema fiscale varia considerevolmente da provincia a provincia.

 

 

Sole Proprietorships

 

 

Questo tipo di società ricalca in parte lo schema della società di persone prevista dal codice civile italiano. Non esistono azionisti ma un proprietario che è responsabile personalmente per eventuali debiti contratti nel corso dell’attività. Salvo i casi previsti dalla legge, una società che opera con il nome del suo proprietario non necessita di registrazione. Se l’impresa opera sotto un nome differente bisogna compilare una dichiarazione nella provincia in cui l’impresa opera. Tale tipo di impresa non necessita di revisione contabile ma i registri contabili devono essere tenuti aggiornati.

 

 

Partnerships

 

La partnership è una forma di incorporated business che può essere utilizzata da operatori esteri per avviare un’impresa. Si tratta di società costituite da più soci e basate su un contratto tra le rispettive parti. La maggioranza delle province canadesi ha promulgato leggi ad hoc riguardanti la natura giuridica di questa particolare tipo di società. A parte quelle attività per le quali la legge pone dei limiti restrittivi, (essa non è ammessa nel settore bancario, finanziario (prestiti di denaro e risparmio) e assicurativo) , la partnership può essere utilizzata in molti casi. La legge prevede due tipi di partnership: general e limited. Nella general partnership tutti i partner sono considerati come un’unica unità e sono personalmente responsabili per i debiti e le obbligazioni contratte durante l’attività. La limited partnership è composta da più partner che godono di status differenti. Per alcuni di essi la responsabilità è illimitata per altri è invece limitata. Più precisamente è limitata per i soci che svolgono un ruolo passivo e che non possono ricoprire cariche dirigenziali all’interno dell’impresa. Questi rispondono solo per l’ammontare della quota versata in conto capitale. Coloro che invece ricoprono tali cariche rispondono anche col proprio patrimonio, e quindi illimitatamente alle obbligazioni contratte.  

 

Joint Ventures

 

Il concetto di Joint Venture non è ben definito dalla legge canadese ma generalmente si riferisce al perseguimento di uno specifico tipo di attività da parte di due o più parti. Tale entità giuridica non essendo formalmente prevista non prevede il rispetto di particolari schemi legali prestabiliti. tuttavia le parti generalmente, stabiliscono un accordo scritto. Esse possono assumere la natura giuridica della Corporation, della partnership o i partner possono semplicemente gestire congiuntamente singole attività Anche il diritto tributario non contiene particolari regole riguardanti la joint venture e pertanto lo schema fiscale previsto per queste forme societarie ricalca generalmente quello previsto per le partnership. Il reddito lordo di un membro della joint venture viene generalmente tassato in rapporto alla quota che egli detiene al suo interno. Gli eventuali partner stranieri facenti parti di una joint venture di diritto canadese sono sottoposti a tassazione in Canada.

 

 

 Franchise

 

Il franchise è un contratto in base al quale un soggetto acquisisce il diritto di vendere prodotti di proprietà utilizzando lo stile e i metodi sviluppati dal franchisor. Il contraente generalmente deve stabilire delle performance in termini di vendita, produzione o fatturato stabilite dal franchisor e paga delle tariffe per l’utilizzo del marchio. Il franchise semplice conferisce generalmente al contraente di gestire una singola attività in un determinato luogo.

 

 

Scioglimento e liquidazione delle società

 

 

AVVERTENZA: con quanto segue si intende fornire uno sguardo d’insieme sulle procedure che possono essere adottate per sciogliere o ristrutturare una società di capitali in Canada. Non si dovrà comunque dedurre che tali procedure siano applicabili a tutte le specifiche situazioni di fatto. Si noti inoltre che il presente sommario si limita alla legislazione vigente in Ontario e alle leggi federali Bankruptcy and Insolvency Act e CompaniesCreditors Arrangement Act. Scioglimento o ristrutturazione di società di capitali in Canada. La ristrutturazione o lo scioglimento di una società di capitali possono essere effettuati tramite scioglimento volontario, trattative dirette con i creditori, o tramite un meccanismo legale secondo le procedure d’uso e sotto supervisione giudiziale. Qui di seguito vengono esposte in riassunto le diverse procedure che una determinata società potrà decidere di adottare, o sarà costretta ad adottare, nell’evento dello scioglimento o della ristrutturazione della società stessa.

 

 

Scioglimento volontario della società

 

 

Lo scioglimento di una società è l’atto legale che mette fine all’esistenza legale di una società di capitali. Qualsiasi società detentrice di proprietà e\o passività può venire sciolta tramite delibera speciale degli azionisti autorizzante il consiglio direttivo a ripartire le attività ed estinguere i debiti. In presenza di accordo fra gli azionisti di una data società, è consigliabile rivederne il contenuto per accertarsi che non sussistano altre clausole contrattuali da osservare, specificamente per quanto concerne lo scioglimento della società. Tutte le proprietà devono essere ripartite e tutti i passivi estinti prima che gli Articoli di Scioglimento vengano inviati al direttore del Corporations Directory di Industry Canada nel caso di società registrate a livello federale, o al direttore di Consumer and Commercial Relations nel caso di società registrate in Ontario. Avendo ricevuto gli Articoli di Scioglimento, il direttore deve emettere il Certificato di Scioglimento, e la società è sciolta e cessa di esistere in data del Certificato di Scioglimento. Un avviso dello scioglimento viene poi pubblicato sulla Canada Gazette. La norma di Industry Canada è che tale metodo di scioglimento possa venire adottato solo da società “closely-held” aventi pochi creditori.

 

 

Scioglimento di società insolvente tramite contratto privato

  

Qualora nessun creditore ipotecario o meno prenda le misure necessarie per ottenere il controllo delle attività del debitore, la società insolvente può disporre delle proprie attività secondo il modo normale, ma è tenuta a non accordare trattamento preferenziale ad alcuno dei propri creditori. La società debitrice deve estinguere i debiti verso i creditori ipotecari prima di procedere alla vendita delle proprie attività. A ciò si può provvedere tramite accordo privato o per mezzo di trattative con i creditori non comportanti l’intervento del giudice. Secondo tale metodo di scioglimento, la società controlla le trattative, la notificazione dei fatti e i contatti con i creditori. Va notato che nell’eventualità di tali intese informali può rendersi necessario ottenere l’accordo di tutti i creditori, ma tale unanimità è difficile da ottenere se non seguendo le procedure formali contemplate dal Bankruptcy and Insolvency Act e dal CompaniesCreditors Arrangement Act. In tali accordi informali, ai creditori eventualmente dissenzienti restano agibili i normali ricorsi civili contro la società insolvente.

 

 

Il fallimento secondo il Bankruptcy and Insolvency Act

 

 

Il fallimento è una procedura concorsuale regolata dal Bankruptcy and Insolvency Act. Qualsiasi creditore che vanti un credito allo scoperto di almeno $1.000 ha diritto a richiedere una dichiarazione di fallimento da parte del creditore. Lo stesso dicasi nell’eventualità che la società sia insolvente o abbia commesso un atto di insolvenza entro i sei mesi precedenti alla data dell’istanza del creditore. La società insolvente può anche volontariamente compiere una cessione in fallimento. All’atto del fallimento, viene nominato il curatore fallimentare e la proprietà delle attività della società insolvente passa al curatore che procede alla vendita di esse ripartendo il ricavato secondo le priorità previste dal

 

 

Bankruptcy and Insolvency Act.

 

 

Dopo che la società insolvente fallisce, i creditori chirografari (“unsecured”) non hanno diritto ad avanzare richieste di risarcimento contro di essa, se non tramite le procedure di richiesta di risarcimento in caso di fallimento. Ai creditori ipotecari, invece, spetta il diritto di chiedere il risarcimento secondo la garanzia che detengono, fermo restando il dovere da parte del curatore di esaminare la garanzia e di chiedere al giudice di scartare eventuali garanzie non valide. Di conseguenza, si dice spesso che i creditori ipotecari si trovano “al di fuori della procedura fallimentare”. Spetta unicamente al curatore fallimentare il disporre delle attività dalla società e il curatore può, con l'approvazione del giudice, alienare le attività della società insolvente. Fatto salvo il diritto dei creditori ipotecari al ricavato dell’alienazione di beni specificato dalla propria garanzia, il ricavato ottenuto dal curatore viene ripartito prima tra i creditori privilegiati, e poi tra i creditori chirografari su base proporzionale.

 

 

La nomina dell’amministratore a livello privato

 

I creditori ipotecari possono far ricorso alla nomina di un amministratore per far valere i propri diritti sulle attività della società insolvente secondo la garanzia che detengono. Qualora l’accordo di garanzia preveda la facoltà di nominare un amministratore, il creditore ipotecario può nominare un amministratore non appena la garanzia diventi applicabile. Tale amministratore ha il potere di proteggere i diritti del creditore ipotecario in base all’accordo di garanzia. L’amministratore viene normalmente nominato affinché assuma il controllo delle attività per alienarle o affinché continui l’attività della società insolvente allo scopo di venderla come azienda in attività. L’amministratore è tenuto a procedere in maniera commercialmente ragionevole, il che in genere implica l’alienazione dei beni per il massimo valore pratico di ricupero. Nonostante il fatto che l’amministratore venga nominato privatamente, la condotta ne è soggetta alla supervisione dei tribunali. Prescindendo da eventuali impreviste dispute tra la società insolvente e l’amministratore privatamente nominato, quest’ultimo è generalmente in grado di concludere gli affari della società in quanto all’amministratore viene in genere concessa ampia facoltà di alienare i beni della società insolvente. In genere, la nomina di un amministratore privato ha il vantaggio di essere più efficace ed economica che non la nomina di un amministratore da parte del giudice.

 

 

L’amministratore nominato dal giudice

 

 

Qualora un creditore ipotecario incontri difficoltà da parte della società insolvente o laddove sussistano altri fattori richiedenti l’intervento del giudice, il creditore ipotecario ha facoltà di rivolgersi al giudice richiedendo la nomina di un amministratore. L’amministratore nominato dal giudice è funzionario del tribunale stesso, da cui gli deriva potere e autorità, ed è tenuto a riferire al giudice nonché ad ottenerne l’approvazione nel caso di decisioni importanti. Per esempio, l’amministratore nominato dal giudice deve ottenerne l’approvazione prima dell’alienazione di ogni attività. In genere è necessario un decreto di assegnazione di proprietà per la cessione delle attività all’acquirente, esenti da pretese di creditori, interessi di garanzia o altri gravami. Mentre la nomina di un amministratore da parte del giudice tipicamente differisce qualsiasi altra causa contro il debitore, i costi connessi alla nomina dell’amministratore da parte del giudice sono alquanto elevati. Normalmente, i creditori ipotecari richiedono la nomina di un amministratore da parte del giudice solo in situazioni in cui sussistano conflitti di interesse tra i creditori stessi, o allorquando la società insolvente contesti la nomina dell’amministratore. Laddove l’amministratore sia nominato dal giudice, lo svantaggio che ne deriva dal punto di vista dei creditori ipotecari consiste nel fatto che essi perdono il controllo dei beni della società insolvente. Il parere dei creditori ipotecari viene preso in considerazione, ma il giudice ha facoltà illimitata di decidere.

 

 

La ristrutturazione secondo quanto previsto dal CompaniesCreditors Arrangements Act (“CCAA”)

 

 

Nel corso degli ultimi anni, la ristrutturazione di società insolvente è diventata una frequente alternativa al fallimento, alla nomina di un amministratore o allo scioglimento della società. Qualsiasi società canadese insolvente può far ricorso al CCAA, purché il totale delle richieste di risarcimento dei creditori ammontino a più di cinque milioni di dollari. Il CCAA prevede la richiesta al giudice di convocare i creditori per votare un eventuale piano di compromesso o concordato. Il CCAA venne approvato onde permettere alla società insolvente la possibilità di ristrutturare i propri affari e continuare a funzionare, in alternativa allo scioglimento. Il CCAA prevede la richiesta al giudice di un ordine che permetta una riunione dei creditori in vista di un concordato. La società insolvente può rivolgersi al giudice per ottenere la sospensione del procedimento legale da parte dei creditori mentre è pendente il ricorso al CCAA. Peraltro, secondo il CCAA, il rinvio avviene a discrezione del giudice. Il giudice nomina un osservatore, i cui compiti si limitano al riferire al giudice e al presiedere alla preparazione e alle trattative in rapporto al piano di ristrutturazione. La società è tenuta ad approntare un piano di ristrutturazione o a ridurre le proprie obbligazioni verso i creditori. Se i creditori vantanti la maggioranza in numero e i due terzi in valore delle richieste di risarcimento di ciascuna classe accettano il concordato e il giudice concede l’approvazione, il concordato diventa vincolante per la società insolvente e tutti i creditori compresi in esso. Secondo il CCAA, ciascuna classe di creditori votanti deve approvare il piano con la maggioranza richiesta affinché esso divenga definitivo. In rari casi, il giudice può rifiutarsi di approvare il piano, anche se accettato dai creditori. Dopo che è stato approvato il concordato raggiunto secondo i dettami del CCAA, la società insolvente ha piena facoltà di disporre dei propri beni, salve le clausole contrattuali del piano approvato dal giudice. Alla disposizione dei beni presiedono, nell’ambito della normale attività, i funzionari e dirigenti della società. Qualsiasi operazione commerciale compiuta secondo il CCAA deve avvenire in buona fede e con prestazione corrispettiva.

 

La ristrutturazione secondo quanto previsto dal Bankruptcy and Insolvency Act

 

 

In genere, una proposta di concordato secondo il Bankruptcy and Insolvency Act è meno costosa e può essere conclusa più rapidamente che non la procedura prevista dal CCAA. La proposta può venire formulata dalla società, dall’amministratore o dal curatore fallimentare. Di solito, è la società insolvente che fa la proposta nel tentativo di raggiungere un compromesso con i creditori ed evitare il fallimento. La proposta deve venire presentata a tutti i creditori chirografari nonché, volendo, ai creditori ipotecari. Contrariamente alla richiesta presentata secondo il CCAA, la presentazione del documento dichiarante l’intendimento di formulare una proposta comporta automaticamente la sospensione di ogni procedura contro i creditori. La società insolvente può decidere di non presentare alcuna proposta a taluni dei creditori ipotecari, nel qual caso detti creditori non verrebbero compromessi dalla proposta e la società è tenuta a trattare con ciascuno di essi separatamente. I creditori compresi nella proposta votano per classe, e ciascuna classe di creditori chirografari ha facoltà di votare a favore dell’accettazione della proposta, purché risultino la maggioranza numerica e i due terzi del valore totale dei crediti. Se il giudice o i creditori chirografari non approvano il piano proposto, la società insolvente viene automaticamente considerata fallita. Invece, se i creditori ipotecari rifiutano la proposta, i creditori di tale classe hanno facoltà di far valere la loro garanzia immediatamente, senza che ne risulti automaticamente il fallimento. Se il piano proposto viene accettato, deve essere nominato un amministratore per controllare l’attività commerciale e finanziaria della società insolvente durante la ristrutturazione e per riferire su eventuali cambiamenti sostanzialmente contrari al piano. La società insolvente continua a detenere la facoltà di disporre dei propri beni secondo il piano di ristrutturazione approvato e i creditori soggetti alla proposta non hanno alcun diritto di far valere le loro richieste di risarcimento precedenti alla proposta stessa.

 

 

Trattamento fiscale

 

 

Premessa

 

Il sistema fiscale canadese ha subito delle trasformazioni per favorire la crescita economica e incoraggiare gli investimenti nel paese offrendo, ad esempio, uno speciale trattamento per i capital gains o per quelle aziende che operano nel campo dell’alta tecnologia. Esso è competitivo nei confronti degli altri paesi industrializzati e degli stessi Stati Uniti. Nel 1996 l’imposizione fiscale è oscillata tra il 15.6% e il 46% in dipendenza del particolare tipo di attività svolto e della provincia in cui esso si trova. I vantaggi fiscali sono particolarmente evidenti in quei settori in cui gli investitori stranieri concentrano generalmente le proprie attività e cioè il settore manifatturiero e della trasformazione e l’alta tecnologia. Il sistema fiscale canadese è abbastanza complesso e si basa su due principi cardine: quello territoriale e quello della residenza: il primo riguarda i diversi livelli impositivi previsti dalla legge federale, da quella provinciale e da quella municipale mentre il secondo distingue tra soggetti residenti e non residenti in Canada. Il sistema federale raccoglie la tassa sui redditi, la tassa sui capitali, i dazi doganali, la tassa sul consumo e la excise tax (accise). Ogni provincia può poi imporre discrezionalmente la income tax, la retail sales tax, la capital tax, le payroll taxes e differenti aliquote sul consumo delle risorse naturali. I tipi di tasse e le tariffe variano naturalmente da provincia a provincia. Le tasse comunali riguardano invece le tasse sulla proprietà. Qui di seguito verrà brevemente analizzata la struttura del sistema fiscale canadese.

 

Società

 

 

Le società fondate in Canada o le società straniere il cui management risiede in Canada, sono considerate residenti e quindi tassabili sul reddito totale. Le società non residenti in Canada vengono invece tassate solo per quella parte di redditi ivi prodotta e in base alle disposizioni previste sulla proprietà. Il reddito tassabile è generalmente calcolato sul reddito netto. I redditi non operativi come i dividendi, le royalties, gli interessi maturati sul reddito e i capital gains, sono inclusi nel reddito complessivo. i dividendi provenienti da società canadesi ricevono uno speciale trattamento per evitare una doppia tassazione. Ai capital gains sono applicati i regolari tassi, ma solo il 75% del profitto netto è incluso nel reddito tassabile. La maggioranza delle spese

 

 

Incidenza fiscale complessiva

Percentuale

 

 

Provincia

Sett.  Manifatt

Sett.  Non  Manifatt

British Columbia

Alberta

Saskatchewan

Manitoba

Ontario

Quebec

New Brunswick

38.6

36.6

39.1

39.1

35.6

31.0

39.1

45.6

44.6

46.1

46.1

44.6

38.0

46.1

 

 

                                              

 

sostenute nello svolgimento attività è detraibile. Vigono regole particolari per i redditi non operativi di società straniere. La maggioranza dei tassi di deprezzamento vanno dal 4% per gli immobili al 30% per i macchinari. Il primo anno di deprezzamento è generalmente la metà del normale tasso consentito. Ci sono poi alcune classi di beni cui viene applicato il 100% del tasso di deprezzamento come per gli strumenti e le forme. Detrazioni sono poi previste per le spese riguardanti la ricerca e lo sviluppo che sono immediatamente deducibili. La tassa federale sulle società è del 29.12% del reddito tassabile ed include anche il 4% di surtax. Le imprese operanti nel settore della manifattura e trasformazione godono di un ulteriore diminuzione del 7% che porta così l’aliquota totale al 22.19%. Uno speciale trattamento fiscale è previsto per le Canadian Controlled Private Corporations (CCPC). Si tratta di società non controllate né da non residenti né da società pubbliche il cui capitale tassabile è inferiore ai 10 milioni di dollari. Per tali imprese, la legge prevede una riduzione annuale del 16% sui primi 200.000$ di utile se il capitale tassabile è inferiore ai 10 milioni di dollari, mentre è diminuito per società con capitale tassabile compreso tra i 10 e i 15 milioni di dollari. Le singole province applicano la income tax sui profitti generati all’interno del loro territorio e l’ammontare di esse, naturalmente, varia dall’una all’altra. A titolo esemplificativo, per determinate attività del settore manifatturiero, la combinazione federal income tax / provincial income tax, incide per il 24.6 % nella provincia dello Yukon mentre è del 39.1% nel Manitoba, nel New Brunswick e nel Saskatchewan. Un tassa federale conosciuta col nome di Large Corporations Tax (LCT)è applicata a capitali tassabili impiegati in Canada in eccesso di 10 milioni di dollari. La tassa è dello 0.225% del totale del capitale impiegato, con una deduzione per determinati reinvestimenti operati all’interno della stessa azienda. Le imprese non residenti sono esentate. Le società residenti in Ontario che hanno beni in eccesso per 5 milioni di dollari o introiti in eccesso per 10 milioni di dollari sono sottoposte alla Corporate Minimum Tax. L’aliquota della CMT è del 4%sul reddito netto. Tale aliquota non viene applicata se le società pagano già la tassa sul reddito prevista dall’ordinamento provinciale dell’Ontario in misura superiore al 4% del reddito netto. Cinque Province impongono tasse sul capitale delle società. Il tasso è dello 0.3% in British Columbia, Manitoba e Ontario, 0.6% in Saskatchewan e 0.64% in Quebec. Ogni Provincia poi, applica tale imposta solo se i capitali imponibili superano determinati limiti. Tale limite è di 10 milioni di dollari in Saskatchewan, tra e 2 milioni di dollari nelle altre.

 

 

 

Individui

 

 

La residenza è la chiave determinante per individuare quali soggetti o società sono tassabili in Canada. Come norma generale i residenti vengono tassati sul reddito complessivo mentre i non residenti vengono tassati solo per quella parte di reddito generata in Canada. La residenza di un individuo viene considerata sulla base di fattori personali e il tribunale ha recentemente stabilito in una sentenza che è considerato un residente chi risiede periodicamente in Canada con regolare routine. In ogni caso chi soggiorna per un periodo di almeno 183 giorni nel corso dell’anno fiscale è considerato residente per la restante parte dell’anno. Gli individui pagano le tasse nella provincia in cui risiedono il 31 Dicembre dell’anno fiscale. Gli impiegati vengono tassati sul loro reddito lordo. Specifiche esenzioni e deduzioni sono previste dall’ Income Tax Act e riguardano determinati benefici come ad es. l’assicurazione privata sulla salute. Gli imprenditori, cioè coloro che svolgono un attività in proprio, sia nel ruolo di proprietari che di partner calcolano il proprio reddito in maniera simile a quella prevista per le società. I dividendi ricevuti da individui da parte di società canadesi sono soggetti ad un trattamento speciale dovuto al fatto che essi sono già stati tassati a livello di società. L’ammontare dei dividendi, in questo caso è aumentato del 25% e su questo viene applicato il Dividend Tax Credit. I dividendi provenienti da società non canadesi (al netto di ogni altra trattenuta fiscale straniera) sono accorpati al reddito personale e tassati senza alcuna detrazione fiscale. I 3/4 degli utili sono inclusi nel reddito soggetto a tassazione. Se le perdite eccedono gli utili queste possono essere utilizzate nei tre anni successivi per bilanciare i profitti futuri e nei tre precedenti. Gli individui residenti in Canada godono di un’esenzione vita sui capital gains di 500.000$. Tale esenzione si applica soltanto agli utili generati dalle azioni di piccole e qualificate società canadesi o proprietà agrarie. I capital gains provenienti dalla residenza principale del contribuente, e solo da quella, sono esentati dalla tassa sui capital gains. Esistono regole speciali per quanto riguarda

 

Media del sistema impositivo canadese federale/provinciale sui redditi individuali

 

 

Reddito Tassabile Percentuale nel 1996

Percentuale nel 1998

$0 - $19.999

$20.000

$39.999

$40.000

$59.999

$60.000

$79.999

7.4

19.6

27.3

31.9

35.5

38.3

41.2

6.8

19.1

26.7

31.1

34.7

37.8

40.5

 

 

 

l’acquisto e la disposizioni di beni qualora un individuo diventa o cessa di essere un residente canadese. Le quote di reddito sulle quali viene applicata la income tax, sono tre: per i redditi compresi entro i 29.950$, è del 17%, per i redditi compresi tra 29.950$ e 59.180$ l’aliquota fiscale è del 26%; per redditi superiori a tale quota è del 29%. In addizione, viene poi applicata la federal surtax che viene calcolata in percentuale alla aliquota minore. Il tasso della federal surtax è del 3% sui primi 12.500$ della tassa federale e del 5% per la restante parte. Esistono poi le tasse provinciali. Le Province applicano una tassa sul reddito espressa in percentuale alla tassa federale le cui aliquote vanno dal 45% al 69%. Il Quebec si discosta da questo schema prevedendo uno schema fiscale differente. Sono previsti degli sgravi fiscali a carico di chi ha coniuge e figli a carico, degli invalidi e di chi ha un'età superiore a 65 anni. Il Governo Federale prevede contributi per l’assicurazione sul lavoro e sul trattamento pensionistico. Tali contributi sono richiesti sia per i lavoratori che per i datori di lavoro. Essi sono poi previsti, in aggiunta a quelli previsti dalle leggi federali, dalle province dell’Ontario, del Manitoba, del Quebec, di Terranova, dei Territori del Nord Ovest con tassi che vanno dal 0.98% al 4.26%. Il Governo impone una tassa del 7%, il cui nome è GST (Good and Services Tax), simile all’IVA italiana ed applicabile alla maggioranza dei beni e servizi prodotti o importati in Canada. Determinati prodotti sono esenti da GST in virtù della loro particolare natura. Tra questi vi rientrano i prodotti farmaceutici, le apparecchiature mediche, i prodotti dell’agricoltura e della pesca, alcuni prodotti alimentari considerati essenziali, gli articoli di esportazione. La GST può essere scaricata dagli operatori che hanno dovuto pagarla nel corso dello svolgimento della loro attività professionale e i venditori possono scaricare la GST anche sull’acquisto dei c.d. prodotti essenziali summenzionati, sebbene per tali beni essa non sia prevista. Tuttavia i venditori di tali prodotti non godono di alcuno sgravio fiscale sul loro acquisto.

 

Accanto alla GST esiste anche una tassa provinciale (Provincial Retail Sales Taxes o PST) che, ad eccezione dell’Alberta, dello Yukon e dei Territori del Nord Ovest, è applicata in tutte le altre province. I tipi di beni sottoposti a questa tassazione sono stabiliti dalle singole leggi provinciali. Il valore della PST varia dal 6.5% del Quebec al 10% dell’Isola Principe Edoardo. Il Governo ha cercato di armonizzare il sistema fiscale canadese con l’introduzione dell’HST (Harmonized Sales Tax). Nuova Scozia, New Brunswick e Terranova hanno già adottato questo sistema rimpiazzando le loro imposte (federali e provinciali) con un’unica aliquota del 15%. Per quanto riguarda l’imposizione di dazi doganali il Canada si basa sulle disposizione stabilite dal trattato internazionale GATT (General Agreement on Tariffs and Trade). Le importazioni dai paesi facenti parte del NAFTA subiscono un’eccezione a tale principio in quanto le barriere doganali esistenti tra i paesi membri sono state abbattute. Le importazioni provenienti dal NAFTA devono tuttavia essere accompagnate da un certificato di origine che qualifichi il tipo di bene in base alle regolamentazioni previste dal trattato. Il Canada è altresì parte di innumerevoli trattati bilaterali internazionali che, dal punto di vista fiscale, seguono generalmente la normativa imposta dall’OECD (Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo). Questi accordi coprono una larga varietà di problemi fiscali e il loro scopo principale è quello di evitare la doppia tassazione per le attività operanti in entrambi i paesi.

 

 

 

 

Sistema fiscale dell’Ontario

 

 

Come già affrontato nel capitolo riguardante il sistema fiscale, il fisco in Canada opera sia a livello federale che provinciale.

 

 

Le tasse imposte a livello federale includono:

Federal Income Tax

Federal Capital Tax

Goods and Services Tax

Custom duties e Excise tax

Payroll Taxes

 

 

Le tasse imposte a livello provinciale in Ontario includono:

Ontario Income Tax

Ontario Capital Tax

Ontario Minimum Tax

Ontario Sales Tax

Land Transfer Tax

Employer Health Tax

 

 

La Federal Surtax rappresenta il 3% della Federal tax. La Surtax addizionale del 5% alla Federal Tax che eccede i $12.500. L’Ontario personal income tax rappresenta il 49% della Federal Tax e non include la Surtax. La Ontario Surtax del 20% si applica alla Ontario tax in eccesso di $5.310. L’addizionale Surtax del 13% si applica alla Ontario tax in eccesso di $7.635.

 

 

 

Ammortamento completo e altri vantaggi

 

Il sistema fiscale del Quebec consente l'ammortamento completo di nuove attrezzature utilizzate nella produzione ed elaborazione di beni. Anche determinato hardware e software può essere stornati nell'anno stesso dell'acquisto, come pure certi investimenti in materiali effettuati come parte integrante di trasferimenti di tecnologia (brevetti, licenze di fabbricazione). Fino al 1 gennaio 1999, nuovi investimenti effettuati nel settore manifatturiero dei Quebec, usufruiscono di una detrazione aggiuntiva corrispondente al 25% dell'ammortamento accelerato assunto sulle spese sostenute, aumentando in tal modo l'aliquota al 125%.

 

Riduzione d’imposta sul capitale versato   Dal 25 marzo 1997 gli investimenti effettuati nel settore manifatturiero quebecchese prima dei 1 gennaio 1999, consentono all'impresa di avere nell'arco di due anni una riduzione d'imposta sul capitale versato. Infatti, calcolando il capitale versato per l'anno fiscale, una società può detrarre dall'importo di capitale versato soggetto all'imposta dello 0,64%, i costi sostenuti tra il 25 marzo 1997 e il 1 gennaio 1999, per i beni seguenti: equipaggiamento di produzione, hardware, immobili adibiti alla produzione, attrezzature ed immobili utilizzati nel settore turistico.  

 

  Rimborso delle imposte sul ruolino paga    Le imprese che creano posti di lavoro hanno diritto a un credito d'imposta rimborsabile su quanto dovuto per l'imposta sul ruolo paga equivalente a $ 1.200 per ogni impiego a tempo pieno (26 ore settimanali/40 settimane) creato durante l'anno solare, fino ad un massimo di 30 posti di lavoro all'anno. Per chiedere il credito d'imposta, un datore di lavoro con almeno 26 dipendenti permanenti deve acconsentire ad incoraggiare i propri dipendenti a condividere il loro tempo di lavoro (con accordi di solidarietà). Il sistema fiscale quebecchese è quindi un fattore molto attraente per la localizzazione di un’impresa.  

 

 

Imposte sulle merci

 

Tassa sui prodotti e servizi (TPS)

 

 

 Si tratta di un'imposta simile a quella sul valore aggiunto in vigore negli stati dell'Unione Europea. Secondo il sistema, un'impresa riscuote la tassa dai propri clienti in base al prezzo di vendita dei prodotti e servizi tassabili moltiplicato per un coefficiente del 7%.Ogni azienda, tuttavia, ha diritto di chiedere un rimborso o un credito per qualsiasi imposta pagata sull'acquisto di beni o servizi utili nella propria attività commerciale. Dei credito, (definito come «imposta sul valore aggiunto a credito") possono usufruire tutti gli anelli della catena di produzione e distribuzione, ad esclusione del consumatore finale non commerciale del prodotto o servizio. L'importo totale dell’imposta riscossa da un'impresa sulle vendite in un periodo dato, meno i crediti d'imposta per lo stesso periodo, viene versato al governo. Se in un periodo dato il credito d'imposta eccede le imposte riscosse sulle vendite, l'impresa usufruisce di un rimborso uguale alla differenza.   

 

Tassa di vendita del Quebec (Tvq)  

 

Il Quebec è stata la prima provincia ad armonizzare completamente la propria tassa di vendita con quella federale. il coefficiente è del 6,5% (7,5% dal 1 gennaio 1998) e si applica al prezzo di dettaglio già inclusivo della TPS. Tutte le imprese in generale possono usufruire del rimborso della TVQ pagata sugli acquisti, come per la TPS. 

 

 Agevolazioni per gli investitori esteri

 

  Gli investimenti stranieri sono generalmente incentivati dal Governo canadese purché essi siano di beneficio al Canada e ai suoi cittadini (ad es. attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro). Nel 1994 gli investimenti diretti verso il Canada sono ammontati a 148 miliardi di dollari, facendo registrare un incremento dell’11% rispetto al 1992. La maggior parte di tali investimenti è stata diretta al settore finanziario ed assicurativo (20%), a quello dell’energia (14%), quello chimico e tessile(12%), quello dell’alimentazione e del tabacco. Il Governo offre una serie di incentivi sotto forma di prestiti, sussidi e garanzie. La maggioranza di tali programmi sono disponibili solo per le compagnie costituite in Canada comprese quelle sotto il controllo di società estere. Il Canada non impone alcun controllo sugli scambi con l’estero e nessuna restrizione sul rimpatrio di profitti e di capitali da parte di investitori esteri. Sebbene numerose compagnie siano strettamente controllate dalla legislazione provinciale e da quella federale, nessun tipo di società è totalmente chiusa all’ingresso di capitali esteri. Gli investitori stranieri godono del medesimo status giuridico di quelli locali.  

 

INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI

 

 

  Sia il Governo Federale che quelli provinciali offrono una larga varietà di incentivi con lo scopo principale di favorire la crescita economica e di creare posti di lavoro. Tali obiettivi sono perseguiti attraverso programmi che incoraggiano gli investimenti soprattutto nelle regioni meno sviluppate e in specifici settori industriali, favoriscono l’aumento delle esportazioni, facilitano la ricerca e lo sviluppo, contribuiscono alla formazione professionale della forza lavoro. Tale programma di incentivi può essere di natura fiscale oppure di altro genere.   

 

 

Incentivi fiscali: Il Governo ha stabilito particolari crediti d’imposta sugli investimenti (ITC) per incoraggiare gli investimenti da parte di certi tipi di contribuente in determinati settori dell’economia o in determinate aree del paese. L’ammontare di tali crediti naturalmente varia in dipendenza del tipo di attività, del tipo di contribuente, della regione verso cui è diretto quel particolare investimento, ecc. Sgravi fiscali sono inoltre previsti per le spese sostenute riguardanti l’acquisto di determinati beni necessari al tipo di attività; tali sgravi operano pero solo in presenza di alcune condizioni e cioè tali beni devono essere stati specificamente acquistati per lo svolgimento di tale attività e non utilizzati precedentemente. Incentivi dell’Industria:    Ricerca e sviluppo  Il trattamento fiscale previsto per coloro che operano nel settore della ricerca e dello sviluppo è tra i più favorevoli al mondo. Il numero di ricercatori e di laboratori di ricerca presenti in Canada è comparabile a quello esistente nella maggioranza dei paesi. Il settore privato è quello che investe maggiormente nella ricerca e sviluppo con una percentuale che è stata del 41% tra il 1990 e il 1995 mentre quote significative sono occupate dalle università e da alcuni settori governativi. Lo sviluppo di tale settore si deve soprattutto a un competitivo sistema di incentivi fiscali che, a livello federale, conta di due misure principali: la deduzione delle spese investite (R&D expense deduction) e il credito d’imposta (R&D tax credit) La deduzione dal reddito delle spese destinate alla ricerca e allo sviluppo è immediata e totale il sistema è libero nella scelta delle varie voci di spesa. Le spese possono essere detratte immediatamente o in futuro e scaricate al momento ritenuto più opportuno. La ricerca scientifica e la sperimentazione a livello federale gode di un’ulteriore incentivazione per quelle società che svolgono la loro attività nella ricerca e nello sviluppo intensivo. Essa prevede un credito d’imposta del 20% sulle spese nette; in altre parole, per ogni dollaro imputabile a spese, la società viene rimborsata di 20 centesimi. Tali crediti possono altresì essere utilizzate per bilanciare le tasse federali. Se l’ammontare totale dei tax credit non è utilizzato nell’anno in corso può essere utilizzato retroattivamente per 3 anni o per i 10 anni a venire. Le società operanti nel settore Ricerca e Sviluppo hanno recentemente rivendicato più di un miliardo di dollari all’anno di tax credit. Oltre alle tasse federali, sei provincie offrono incentivi fiscali. Il settore industriale ha, negli ultimi anni, aumentato notevolmente la propria presenza nel settore Ricerca e Sviluppo. Una forte crescita è stata registrata soprattutto nel settore dell’alta tecnologia. Le prime nove compagnie operanti nel settore delle telecomunicazioni hanno speso collettivamente nella Ricerca e Sviluppo 2.7 milioni di dollari nel 1995-1996, il 345% in più dell’anno precedente. Anche le imprese del settore farmaceutico e dei trasporti investono tantissimo in tale settore. I poli dell’alta tecnologia si sono sviluppati in Ontario, in Quebec, in Alberta e in British  Columbia ed insieme, costituiscono il 90% dell’intero settore canadese. Tale sistema di incentivi ha motivato numerose società stranieri a scegliere il Canada come base di ricerca per il Nord America e il resto del mondo. IBM, Digital Equipment Corporation, Glaxo, Wellcome, Amdhal, Siemens, Dupont, sono tra le società che dispongono di centri di ricerca in questo paese. La meta’ della prime 100 società operanti nella Ricerca e Sviluppo è costituita da società estere. Le università hanno sempre rappresentato un elemento essenziale dell’infrastruttura Ricerca e Sviluppo canadese. Nel 1993 essa impiegava oltre 40.000 persone. Il settore privato ha aumentato il proprio supporto alla ricerca universitaria raddoppiandolo tra il 1991 e il 1995 raggiungendo circa 300 milioni di dollari. Al di la del supporto fornito dall’industria, il Governo Federale rappresenta comunque la maggiore sorgente di finanziamento per la ricerca universitaria. Il “Natural Sciences and Engineering Research Council” ha contribuito con 406 milioni di dollari nel 1996. Altre fonti di finanziamento sono rappresentate dal “Medical Research Council” e il “Social Sciences and Humanities Research Council” che hanno contribuito nel periodo 1996-1997 per un totale di 300 milioni di dollari. Nel 1997 il supporto finanziario del Governo si è attesto a 2 milioni di dollari concentrandosi soprattutto nei settori della salute, dell’ambiente, delle scienze e dell’alta tecnologia. Il personale impiegato nel settore Ricerca e Sviluppo da parte del Governo Federale è di circa 14.000 addetti di cui 5700 scienziati e professionisti in scienze naturali e ingegneria. Il National Research Council (NRC) è l’agenzia governativa più importante ed impiega 2500 persone. Il suo programma di ricerca prevede un supporto alle imprese attraverso la fornitura di fondi, tecnologia e strutture. I governi provinciali promuovono la ricerca attraverso delle organizzazioni di ricerca provinciali (PRO). Essi conducono la ricerca sia per conto del settore privato che di quello pubblico concentrandosi soprattutto sulle medio – piccole imprese. Al fine di sviluppare la collaborazione tra i vari centri di ricerca è stata fondato un ente, il Networks of Centres of Excellence, che ha il compito di stringere i rapporti collaborativi tra i più importanti ricercatori. I centri operativi sono al momento 14. Industria Cinematografica Dal 1995 è possibile richiedere la Canadian Film or Video Production Tax che consiste in un rimborso completo per le imprese canadesi che producono film o video. L’ammontare di tale rimborso è del 12% del totale dei costi di produzione sostenuti. Esiste inoltre un'indennità del 30% per quelle produzioni di film o video che risultino in perdita.    

 

 

Riduzioni Fiscali Provinciali:  Sgravi fiscali a livello provinciale vengono generalmente applicati a tutte quelle imprese che operano nel settore della manifatturazione e della trasformazione in determinate province alle Canadian Controlled Private Corporations che producano utili. Il Quebec, la Nova Scotia. il New Brunswick e l’Ontario prevedono incentivi fiscali per in contribuenti che svolgono attività nel settore della ricerca e dello sviluppo. Incentivi agli investimenti di natura non fiscale   

 

 

 Incentivi Regionali:  Atlantic Canada Opportunities Agency (ACOA). L’ACOA fornisce assistenza sanitaria (sussidi, contributi, assicurazione sui prestiti, ecc..) a piccole e medio imprese che contribuiscono alla crescita dell’occupazione e allo sviluppo tecnologico in New Brunswick, a Terranova, in Nova Scotia e l’Isola Principe Edoardo. L’assistenza è fornita a specifiche attività che includono la ricerca e lo sviluppo, ricerche di mercato, nuovi tipi di investimento. Le imprese che possono usufruire di tali servizi includono quelle operanti nel settore del turismo, produzione e trasformazione, servizi business, deposito, estrazione. Western Diversification Program Tale programma prevede un assistenza sui prestiti di denaro per quei progetti che mirano ad espandere la l’economia nei territori occidentali dell’Alberta, della British Columbia, del Manitoba e del Saskatchewan. Viene data importanza a quei progetti che prevedono investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti, mercati o tecnologie.  

 

 

Incentivi dell’Industria:  L’ Industrial research assistance programs (IRAPs) è il consiglio nazionale di ricerca che fornisce, attraverso tali programmi, assistenza finanziaria e tecnica per risolvere problemi di natura scientifica, tecnica, progettuale o di ricerca. Il  Book Publishing Industry Development Program (BPIDP) Il programma BPIDP offre delle sovvenzioni, determinate in base ai volumi di vendita, agli editori canadesi di libri che detengano almeno il 75% della società e le cui vendite siano inferiori ai 15 milioni di dollari. Le vendite annuali di titoli devono eccedere una certa soglia che nel 1996/97 era di 225.000 $ canadesi. Telefilm Canada Telefilm Canada provvede un’assistenza finanziaria per la produzione di film e programmi televisivi di carattere “canadese” con particolari contenuti artistici, creativi e tecnici. Altrettanto qualificanti sono quei film e quei programmi televisivi coprodotti da produzioni canadesi ed estere. 

 

 

 Zone Free Trade:   Al momento non esistono specifiche zone di libero scambio. Incentivi all’export Sia le autorità federali che quelle provinciali prevedono una serie di strumenti per incentivare le esportazioni: Program for Export Market Development Tale programma (PEMD) messo a disposizione dal Ministero degli Esteri e del Commercio Internazionale prevede contributi finanziari alle imprese canadesi che intraprendono iniziative su mercati esteri. In questo caso, se viene registrato un aumento delle vendite, l’assistenza finanziari viene generalmente rimborsata. Il PEMD prevede inoltre un supporto finanziario per le attività promozionali (ad es. fiere e promozioni all’estero). Possono usufruire di tali vantaggi solo imprese canadesi che rientrino in determinati parametri per quanto concerne le vendite e il numero di impiegati.

 

 

 Canadian Wheat Board:  La Canadian Wheat Board si occupa della vendita del grano e dell’orzo delle province occidentali ed è responsabile per la loro esportazione. Export Development Corporation La Export Development Corporation al compito di sviluppare il commercio tra il Canada e altri paesi mettendo a disposizione delle imprese degli strumenti finanziari e assicurativi contro eventuali rischi. I tipi di servizi forniti sono di 4 tipi: 1) Copertura assicurativa per i crediti di medio lungo termine 2) Finanziamenti per incoraggiare l’acquisto di beni canadesi 3) Protezione per esportatori e società finanziarie contro eventuali obbligazioni contratte 4) Assicurazione sugli investimenti stranieri per proteggere gli investimenti canadesi all’estero da eventuali rischi politici, inclusa la guerra , l’espropriazione e l’incapacità di rimpatriare profitti e capitali. Canadian Commercial Corporation La CCC non offre aiuti economici alle esportazioni ma agisce in qualità di rappresentante presso i Governi degli altri Stati aiutando i fornitori canadesi per quanto concerne l’export.

 

 

   Rimpatrio dei profitti:   I profitti possono essere liberamente rimpatriati da parte di soggetti non residenti oppure reinvestiti in Canada salvo che gli incentivi ricevuti non contengano particolari restrizioni.

 

 

Normativa del lavoro

 

 Sia il Governo Federale che quello delle singole province hanno il diritto di emanare leggi sul lavoro. La maggioranza dei lavoratori ricade tuttavia, sotto la giurisdizione provinciale a meno che non si tratti di industrie ritenute di particolare interesse (ferrovie e trasporto aereo, telecomunicazioni, uranio) per il Canada o per due o più province. La legislazione sul lavoro e’ molto vasta e regolamenta numerosi aspetti legati al settore dell’impiego.   

 

 

Salario Minimo: il salario minimo per lavoratori adulti e con esperienza varia tra i 5 e i 7 dollari per ora in relazione alle differenti giurisdizioni. Alcune province prevedono trattamenti speciali per studenti, praticanti, lavoratori domestici ed altre categorie.  

 

 

  Orario di lavoro: la legge prevede il pagamento degli straordinari per chi lavora oltre l’orario stabilito dalla legge. L’obiettivo di tali leggi è quello di incoraggiare le imprese ad assumere lavoratori addizionali e di aumentare la flessibilità del lavoro. In base alla legge ogni lavoratore deve godere di almeno un giorno di lavoro. Per quanto riguarda le vacanze, la legge stabilisce che ogni lavoratore deve godere di almeno due settimane all’anno che possono essere aumentate a tre dopo un certo numero di anni. La paga prevista per tale periodo stabilita nel 2% di paga percepita in un anno per ogni settimana di vacanza. Ci sono dieci feste nazionali e ogni Provincia ha almeno un giorno di festa.  

 

 

 Maternità: gli impiegati hanno il diritto ad ottenere un periodo di aspettativa non retribuita a causa della maternità, per un lasso di tempo che può variare da un minimo di 17 settimane ad un massimo di 52 a seconda della giurisdizione e al mantenimento del posto di lavoro. Nella maggioranza dei casi un impiegato può richiedere tale periodo di aspettativa solo dopo un certo periodo di lavoro continuato all’interno dell’azienda.  

 

 

 Termine del rapporto di lavoro: il contratto di lavoro può essere interrotto per giusta causa, cioè per deficienze comportamentali o dovute a incompetenza e in questo caso il datore non deve darne necessariamente preavviso, oppure per situazioni dovute a mancanza di lavoro, riorganizzazione aziendale ecc. Nel caso di termine del rapporto di lavoro senza causa, il datore, in qualunque giurisdizione esso si trovi, ha l’obbligo di avvisare in anticipo il dipendente del licenziamento o della cassa integrazione oppure di pagare una sorta di cauzione in luogo dell’avviso.  

 

 

 Pensioni: i datori di lavori devono contribuire al piano pensionistico canadese che garantisce un livello di sostentamento minimo alle famiglie in caso di ritiro, malattia o morte. Sia gli impiegati che i datori di lavoro devono contribuire a tale piano mediante dei versamenti che sono dedotti dal reddito al momento del pagamento. Essi contribuiscono nella misura del 2.295% del salario fino a un massimo annuale di 9454 nel 1997. L’età del pensionamento è di 65 anni e non possono essere versati contributi dopo il compimento dei 70 anni. Molte aziende prevedono dei piani pensionistici parzialmente finanziati col contributo dei lavoratori. Tali pensioni non sono obbligatorie e devono comunque seguire le disposizioni stabilite dalla legge federale o provinciale.  

 

 

 Indennità lavorative: tutte le giurisdizioni prevedono dei piani di risarcimento che stabiliscono delle indennità per quei lavoratori che soffrono di determinate malattie o patologie causate dal lavoro. I datori di lavoro pagano dei contributi al Worker’</span>s Compensation Board. Tali piani compensativi non implicano una responsabilità del datore di lavoro che non può quindi essere perseguito legalmente dal beneficiario.  

 

 

  Sicurezza sul lavoro: la legge prevede degli standard minimi per la riduzione degli incidenti sul lavoro e contro le malattie. A tale scopo, le autorità competenti promuovono ispezioni nei luoghi di lavoro e specialmente in quelli che, per propria natura, sono più pericolosi.    

 

 

Concertazione Collettiva e Sindacati: il sistema della concertazione collettiva è contemplato dalla legge canadese sia a livello federale che provinciale. La maggioranza dei lavoratori canadesi ha il diritto di iscriversi al sindacato e circa il 20% di essi ne fa già parte. L’accesso ai sindacati è vietato per quei soggetti che hanno accesso ad informazioni confidenziali all’interno del posto in cui lavorano. Una volta che un sindacato è stato certificato dal Labour Relations Board in qualità di rappresentante di una determinata unità di lavoro, esso ha il diritto esclusivo di trattativa con il gruppo dirigente della società. Il sindacato in questo caso rappresenta tutti i lavoratori dell’unita siano essi membri oppure no. Scioperi e serrate sono vietati durante la concertazione ed esiste un sistema di arbitraggio atto alla risoluzione delle dispute  

 

 

 Personale straniero: i non residenti necessitano di un permesso per poter lavorare in Canada temporaneamente. Spetta al datore ottenere tale permesso e dimostrare che non è in grado di trovare un cittadino canadese in grado di svolgere le medesime mansioni.