Le leggi
irlandesi non pongono limiti all’acquisizione da parte degli stranieri di
aziende locali e di immobili, nonché alla creazione di nuove imprese.
Prevedono, al contrario, incentivi fiscali.
Le
forme societarie di capitale previste dalla legislazione irlandese sono le seguenti
1. In particolare,
Di seguito, la costituzione
delle società è regolata dalla seguente
legge.
IL
DOCUMENTO È INCOMPLETO, A RICHIESTA SARÀ INVIATA UNA COPIA COMPLETA (artt.17 ss Cod.Deont.) STUDIO
MISURACA & Associati/Associates
Studio Legale Law Firm Il documento manca di molte parti,
lo studio legale SMAF invia su gentile richiesta una completa copia a titolo
di prestazione professionale a pagamento ex artt.17 ss.
Cod. Deont.
Forense / The
document has missing parts; please, consider SMAF
law firm allowed to send a you a payable copy according to Italian Forensic
Deontology Code. |
20123 MILANO (MI), Italia Via Monti, 8 tel.:
+(39) 02 006 15 017 fax:
+(39) 02 700 50 81 00 e-mail: info@smaf-legal.com 00198 ROMA (RM), Italia Via Savoia, 78 tel.: +39 06 92 938 008 cell.: +39 06 8928 10 51 e-mail: info@smaf-legal.com 40123 BOLOGNA (BO), Italia Via Urbana 5/3 tel.: +(39) 051 64
40 543 fax.: +(39) 051 09 52 565 2°fax: +(39) 051 33 70 177 e-mail: misuraca@smaf-legal.com |
Pur
essendovi l’obbligo annuale di pubblicazione di conti revisionati, tuttavia le Ltd possono evitare la rivelazione di informazioni confidenziali
e, specie le medie e piccole società, hanno facoltà di limitarsi a conti dei
profitti e delle perdite, del tutto sintetici, né hanno l’obbligo di fornire
dettagli sul fatturato all’interno di tali limitati prospetti.
La
costituzione della società richiede circa 10 giorni ed è poco costosa, si può
acquisire, in alternativa, una società già esistente nel giro di 1 giorno.
Alcuni studi legali forniscono sia la costituzione sia la gestione per circa
2000 $ all’anno.
Per
la costituzione si richiede la registrazione, presso l’ufficio del Registro, di
un Memorandum of Association (atto
costitutivo) e degli Articles of
Association (statuto), nonché la compilazione del
modulo A1 (Form A1). Quest’ultimo
include una dichiarazione del primo segretario, e degli amministratori, e
l’indicazione della sede legale. I soci possono essere anche persone
giuridiche.
La
procedura è completa dopo l’emissione del Certificate of Incorporation
(certificato di costituzione) da parte del Registro delle Società.
Le
azioni della Ltd sono, minimo, di un (1) Irish Pound, si deve pagare una tassa di patrimoniale (Capital
duty) dell’1% sulle azioni di nuova emissione.
Il
CDA è composto di due amministratori e un segretario, non necessariamente
irlandesi, sebbene sia consuetudine nominare almeno un segretario irlandese.
Va, altresì, nominato un revisore dei conti (auditor) e la società deve
tenere almeno una assemblea generale (annual general meeting),
principalmente per esaminare, in via ufficiale, i rapporti degli amministratori
e del revisore. Non vi è alcun obbligo di distribuzione di dividendi o imposta
speciale sugli stessi (trattati come comuni redditi) o sulla restituzione del
capitale sociale.
Vi è
stato un tentativo in Italia di includere in una BLACK LIST (di paradisi
fiscali) l’Irlanda come da sottostante tabella:
IRLANDA |
· Centro internazionale di
servizi finanziari (Dublino) |
L'Irlanda
era, infatti considerata, un paradiso per il regime
impositivo al 10% previsto per determinate attività manifatturiere e
finanziarie. Non si è quindi tenuto conto del fatto che questo tipo di
agevolazione fiscale è, oramai, prossima alla scadenza, sostituita
dall’aliquota del 12,5% su tutti i redditi prodotti da una società residente, che
ha fatto fuoriuscire l’Irlanda dalla Black list.
Peraltro,
l’Irlanda ha disciplinato con maggior rigore le società irlandesi non residenti
e potenzialmente esenti da imposta (vedasi, più sotto, il regime delle close companies).
Per il
resto, gli incentivi prevedono la deduzione dei costi di affitto per un periodo
di 10 anni, per le aziende aperte nell’International Financial Services Centre (IFSC) di
Dublino. Nella zona franca di Dublino (nel suddetto Centro finanziario), le
società possono beneficiare di una riduzione al 12,5% dell’imposta sulle
imprese dei settori produttivi e dei servizi. Per le società già
collocate nella zona franca sopra nominata è però disponibile sino alla fine
del 2002 l’aliquota del 10%, per gli anni futuri si applica il 12,5%.
Dal
gennaio 2000, invece, l’aliquota per le altre società collocate fuori dal
centro finanziario sopportano l’aliquota del 25% in media, con l’eccezione
delle trading company, che godono del trattamento privilegiato dell’aliquota
del 12,5%. Un’eccezione a tale tassazione del 12,5% sia ha nel caso: 1) di Ltd costituite (fuori o dentro il centro finanziario di
Dublino) da non residenti e 2) da più di cinque persone e 3) che non commercino
con l’Ilanda. In tal caso vanno esenti da ogni
imposta (come meglio spiegato in seguito).
Sotto il profilo delle esenzioni applicabili a tutte le società (fuori o dentro il centro
finanziario di Dublino), è opportuno ricordare che le società irlandesi, che ricevono
dividendi da tutto il mondo, possono reclamare un credito addizionale di
imposta dal governo se, per caso, il trattato contro la doppia imposizione del
paese estero da cui provengono i redditi ha applicato un
ritenuta d’acconto eccessiva. Non solo, se i dividendi provengono da un paese
che, per il relativo trattato con l’Irlanda, considera la società irlandese non
residente, in quanto controllata da italiani o da inglesi, allora il governo
irlandese considererà non-residente la società e la renderà esente da
imposta. La società è anche esente, se è controllata interamente da
cittadini di un altro stato membro dell’UE e la società non commercia in
Irlanda i suoi prodotti, bensì all’estero.
Occorre, però, fare attenzione ad evitare il regime delle Close Companies. Infatti,
si paga l’addizionale del 20% sugli investimenti commerciali e finanziari e sui
redditi immobiliari o quella del 15% sui ricavi commerciali, se la società è
controllata da cinque, o meno di cinque, soci oppure i soci sono anche amministratori,
oppure, ancora, più della metà dei dividendi sono devoluti a 5 o meno di 5 soci
di controllo. Questa disciplina della close
company tende a disincentivare le società costituite per meri fini
di risparmio di imposta.
3. Trattamento
privilegiato della Direttiva Madre-Figlia
L’Irlanda
si è conformata nel 1991 (The Finance Act, 1991) alla
direttiva Madre-Figlia 435/90.
Nel
caso in cui la società riceva dividendi da una consociata in altro paese
dell’UE, consociata che controlli al, o a più del,
25%, - allora l’imposta, sopportata dal dividendo nel detto paese della
comunità, viene compensata in Irlanda da un credito di imposta per lo più pari
alla imposta liquidata. Infatti il credito sarà sempre
la differenza matematica tra l’aliquota estera e quella irlandese (se si paga
il 35%, 35-12,5= credito di imposta di 22,5%, se la società irlandese è esente
35-0=35).
Peraltro,
in Irlanda, come in tutti quelli appartenenti alla Comunità Europea che hanno
ratificato
Viceversa,
se
Ricapitolando
per l’applicazione della Direttiva 90/435 CEE (Madre-Figlia) devono essere
soddisfatte le seguenti condizioni:
Quest’ultimo
requisito è purtroppo incompatibile con il desiderio di mantenere l’anonimato
fiscale, essendo, il trattamento di favore della direttiva, riservato a consociate
europee e gruppi trasparentemente europei.